RISK APPETITE & RESILENCE INDEX
La quantità di rischio che un’organizzazione è disposta a cercare o accettare nel perseguire i propri obiettivi a lungo termine è determinata e impostata ai massimi livelli dell’organizzazione: “dal Consiglio di Amministrazione, dal CEO o a livello esecutivo dai Dirigenti”.
RISK APPETITE
(propensione)
ISO 31000: 2018 definisce la propensione al rischio come:
… la quantità e il tipo di rischio che un’organizzazione è disposta a perseguire o mantenere…
Questa situazione comporta una preventiva consapevolezza sui rischi.
A seconda del tipo di anno il Consiglio di amministrazione può decidere di procedere con strategie rivolte ad una maggiore o minore propensione al rischio.
Verrebbero fissati obiettivi molto conservativi se decidesse che è un anno conservatore (ad esempio a causa di vincoli di bilancio).
Viceversa, il Consiglio di Amministrazione può “allungare” gli obiettivi dell’organizzazione se decide che, la stessa, sta avendo un anno progressivo che gli consente di assumere più rischi nel perseguimento degli obiettivi.
In un anno progressivo, l’organizzazione potrebbe essere in grado di tollerare una perdita più grande nel perseguire i propri obiettivi a causa dell’ambiente più prospero.
Viceversa, in un anno conservativo, un’organizzazione tenterebbe di ridurre qualsiasi perdita dovuta all’ambiente meno prospero.
Ogni organizzazione ha una certa patrimonialità ed un certo livello di risorse finanziarie (disponibilità liquide o linee di credito inutilizzate) che, in alcuni casi, possono essere più sicure di quelle di molti sottoscrittori di assicurazioni.
Queste organizzazioni hanno probabilmente la capacità di “finanziare in parte le loro perdite”, in tutto o in parte.
L’acquisto di una copertura assicurativa rappresenta un costo da valutarsi adeguatamente anche in rapporto a quanto l’organizzazione è in grado di autoassicurarsi; tale decisione dipende dalle sue risorse finanziarie e dai rischi a cui è esposta.
Esistono due tipi di Conservazione/Ritenzione/Autoassicurazione:
- NON PIANIFICATA/INCONSAPEVOLE (DA EVITARE)
- PREVISTA
QUALE È IL LIVELLO CORRETTO DI RITENZIONE? QUANTO L’ORGANIZZAZIONE E’ RESILIENTE?
A queste domande si può dare risposta valutando in dettaglio l’indice di resilienza.
RESILENCE INDEX
INDICA LA CAPACITA’ DI SOPPORTAZIONE DI PERDITE STRAORDINARIE
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Il termine resilienza è sempre stato utilizzato nel settore metallurgico e indica la capacità di un metallo di resistere alle forze ad esso applicate: una qualità che è l’opposto della fragilità.
In Risk Management parliamo di: ritorno alla situazione ante-perdita “attraverso il ripristino della normale produzione/attività”.
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